Sono rinato e questa è la mia nuova vita, le antiche nostre tribù decimate e i pochi rimasti costretti a vivere in riserve e anche noi Dakota o Sioux come ci chiamano oggi, lo stesso triste destino. Ho ricordato una mia vita precedente di secoli addietro, ero un uomo molto importante, lo stregone della mia tribù o uomo medicina, così definivano chi faceva il mio lavoro gli sbiaditi conquistatori, ma in definitiva non hanno conquistato niente, hanno solo distrutto la mia razza e nella loro sete di conquista hanno distrutto anche le loro anime. Ero un uomo molto importante dicevo e oggi non lo sono più, sono solo un umile ricercatore della verità e vivo da solo nella solitudine più totale, ma la notte sono felicissimo perche guardo le stelle. Raramente ricevo la visita di qualcuno, perlopiù docenti con i loro studenti di astronomia. I colleghi e gli studenti hanno nei miei confronti una grande riverenza nonostante la mia modestia e umiltà. Tutto è nato circa 5-6 anni fa e a seguito della pubblicazione di un mio articolo scientifico sopra la più prestigiosa rivista di astrofisica del mondo, scritto più per provocazione che per altro, la comunità scientifica è spesso così statica e noiosa e così mi sono divertito a smuovere le acque con un articolo dal titolo, ‘LE STELLE BINARIE NON SOLO SI AMANO, MA FANNO ANCHE SESSO SELVAGGIO’, Dissertavo sull’amore quale energia madre della vita dall’atomo alla stella, articolo condito di vari riferimenti scientifici di biologia, fisica e altre scienze. Mi stupii molto della pubblicazione, era solo un gioco per me, ma sicuramente il mio curriculm ‘stellare’ ha avuto il suo peso e ha convinto quella prestigiosissima rivista. Il fatto che io sia laureato in astronomia, ingegneria astronautica, fisica, biologia e un innovatore circa la ricerca di vita aliena nello spazio, nonche autore di ricerche importanti su VV Cephei, stella binaria a eclisse situata nella costellazione del Cefeo. Sicuramente tutti questi fattori hanno avuto il loro peso. Ho riso moltissimo da solo immaginando quella redazione e il suo direttore e anche le sue probabili parole, DUE SONO LE IPOTESI O IL PROFESSORONE E’ IMPAZZITO, OPPURE HA RAGIONE LUI E NOI NON CAPIAMO UN EMERITO C. Sarà andata così? Puo essere, fatto sta che dopo la pubblicazione ho avuto una crisi esistenziale e depressiva profonda, occuparmi di amore, studiarlo e scriverlo mi ha fatto ricordare nei sogni episodi felici ma anche tristi della mia vita precedente, inclusa la mia morte e di quella della mia amatissima Squaw, BELLA ANCHE NELLA TEMPESTA, io mi chiamavo all’epoca, INSISTENTE COME IL SOLE CHE SORGE e una notte eravamo sdraiati in un prato a guardare le stelle, felici e innamorati. Improvvisamente spari di fucile ci colpirono, prima me e poi lei, facemmo però in tempo ad abbracciarci un ultima volta e la frase ti amo, furono le ultime parole che udimmo entrambi e poi l’oblio. Dopo secoli eccomi qua a ricordare quei momenti perduti e che non torneranno più e tutte le notti prima di addomentarmi ripeto le seguenti parole, LO SPAZIO E IL TEMPO SONO INFINITI E ANCHE LA VITA LO E’, COSI L’AMORE E IN QUESTO ENTUSIAMANTE VIAGGIO VORREI SOLO TENERTI PER MANO E SORRIDERE ANCORA INSIEME, nella speranza di sognarla ancora o anche possibilità molto più remota e quasi impossibile, trovarla nella vita attuale reincarnata come me e consapevole anche lei della sua vita passata e del nostro amore. Tanti i sogni di quella vita passata e anche una domanda che non avrà mai risposta, chissà se, FIGLIO DEL FUOCO, BRILLANTE COME LE STELLE, il nostro piccolino di pochi mesi che dormiva beato con la nonna è sopravvissuto a quella strage? Non avrò mai una risposta! A volte le persone mi scrivono o telefonano, PROFESSORE MA NON SI ANNOIA A VIVERE TUTTO SOLO ALL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO IN CIMA A UNA MONTAGNA, NON SOFFRE DI SOLITUDINE? La mia risposta gli sorprende sempre molto, non sono solo, ho dei grandi amici che mi fanno compagnia, si chiamano, pomodori, zucchini, cavoli, carote, cipolle e tanti altri… una volta l’interlocutore aveva il viva voce e sentii dei commenti sullo sfondo che mi fecero ridere parecchio, TE LO DICEVO CHE IL PROF HA SVALVOLATO e un altro, SI E’ DIVENTATO UNO SCIENZIATO PAZZO e un altro, CHIEDIGLI SE FA ANCHE SESSO SELVAGGIO CON GLI ORTAGGI OLTRE CHE CON LE STELLE e ridevano, ma ridevo anche io. Ho raggiunto una mia serenità e non mi annoio mai, la notte guardo le stelle con il telescopio e di giorno scrivo su di loro per i miei studi, nel mio tempo libero mi occupo dell’orto, mi rilassa molto prendermi cura delle mie piante e anche oggi sono qui e le sto annaffiando, fa caldo e hanno proprio sete. Nooo, chi sta arrivando dalla stradina in salita che porta all’osservatorio? Chi è quello scocciatore? Non aspetto nessuno oggi, che rompimento di scatole, sto così bene da solo. L’istituto di ricerche mi avverte sempre molto prima dell’arrivo di studenti o ricercatori. Nooo ha anche una valigia con se, quello mi si piazza qui, è lontano ed è a piedi gli ci vorrà ancora 10 minuti ad arrivare qui, che grande scocciatura! Forse uno stagista e si sono dimenticati di avvisarmi? Bevete piantine è finito il benestare, che nervoso, accendo una sigaretta e continuo ad annaffiare… poi una voce dietro di me, CIAO, CERCA DI SMETTERE DI FUMARE, TI SENTIRAI MOLTO MEGLIO DOPO. La voce è femminile, ma chi è questa maleducata e scocciatrice? Si presenta qui senza appuntamento, mi da del tu senza conoscermi e mi dice anche di smettere di fumare, ora mi giro e guardandola negli occhi la mando a quel paese… mi girai di scatto e la sigaretta mi cadde di bocca, mi inginocchiai e piansi, sono morto e non me ne sono accorto, si inginocchiò anche lei e pianse con me, non sei morto professore, ma preferisco chiamarti con il nome del mio antico amore, INSISTENTE COME IL SOLE CHE SORGE. Come mi hai trovato, BELLA ANCHE NELLA TEMPESTA? Il tuo articolo sulle stelle innamorate ha fatto il giro del mondo e ti ha reso famosissimo anche presso i non addetti ai lavori, te non segui i social, devi vedere le battute che vengono fatte su di te, tantissime e anche molto divertenti, un post che ho letto stamani mi ha fatto ridere, è di una signora che sta per partorire, la quale ha scritto: “Volevo chiamarla Stella, ma da quando c’è lo scienziato pazzo, mi sono detta, meglio di no…”. Vidi le foto e i filmati su di te, eppure lo conosco quest’uomo ma dove l’ho già visto? E non è per niente pazzo, vede e capisce cose che la stragrande maggioranza delle persone non comprendono, è anche simpatico e affascinante, mi piacerebbe conoscerlo un giorno. Poi una serie di sogni nei giorni successivi e piano, piano la verità è venuta a galla e ho ricordato la mia vita precedente e del mio meraviglioso antico nome, BELLA ANCHE NELLA TEMPESTA e mi chiesi, il genio incompreso si sarà ricordato chi era? Non importa se si è ricordato oppure no, mi piace anche la versione attuale dello scienziato pazzo innamorato delle stelle, io sono una ricercatrice spirituale e la normalità non mi fa evolvere, mentre la follia amorosa e cosmica di quest’uomo si. E ora? Che facciamo, INSISTENTE COME IL SOLE CHE SORGE? Che ne dici di un bel piatto di spaghetti pomodoro e basilico? BELLA ANCHE NELLA TEMPESTA? Scusa ma tutto questo mi sembra veramente incredibile… ti aiuto a raccogliere i pomodori, ho fame anche io.
Augurandogli buon appetito, lasciamo gli antichi innamorati al loro nuovo destino. Vorrei lanciare un messaggio potente e utile a tutti coloro che hanno letto questa storia. Fate l’orto, coltivate pomodori e basilico potrebbero tornarvi utili…
copyright by Antonello Ferri